SCUOLA_AGORDO
Al concorso “Tutela, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Linguistico e
Culturale Veneto” la giuria ha individuato sedici primi premi consegnati in una
cornice prestigiosa: la Chiesa di S.Maria della Pietà in Riva degli Schiavoni.
L’iniziativa, che si ripropone di favorire la conoscenza della storia del Veneto
e di recuperare tradizioni locali per trasmetterle alle giovani generazioni ha
visto la partecipazione di diverse scuole della regione e del bellunese. In
questo contesto anche la partecipazione delle scuole agordine è stata di tutto
rispetto, con due primi posti assegnati rispettivamente alla scuola Primaria
Tito Livio Burattini di Agordo e alla Scuola Primaria Carmela Ronchi di Vallada
Agordina. La Primaria di Agordo è stata premiata per il lavoro dal titolo Fon da
magna co le erbe dei nos pra nel contesto del secondo ambito “Il territorio
regionale con il suo patrimonio storico-artistico ed enogastronomico”, mentre la
primaria di Vallada ha ricevuto il riconoscimento in ordine a S-cione de alber
che rientra nel terzo ambito “Raccogliere, raccontare, drammatizzare leggende e
misteri del territorio e dei giochi popolari” . Da segnalare l’apprezzata
riconferma: entrambe le scuole erano già state insignite del primo premio
nell’edizione del 2015.
Durante la premiazione è stata ufficializzata una
gradita novità: la presentazione di tutti i lavori pervenuti a livello
provinciale: per Belluno l’appuntamento è in programma per mercoledì 5 aprile
alle h 9.30 presso il Centro Giovanni XXIII.
Nel ritirare i diplomi con il premio in denaro il
professor Chiocchetti Bernardino, Dirigente scolastico del Comprensivo di Agordo
e reggente per il Comprensivo di Cencenighe Agordino, non ha nascosto la propria
soddisfazione congratulandosi in particolare con le insegnanti referenti Daniela
Da Rif, Laura Friz e Luisa Manfroi e ringraziando per la decisiva attività di
supporto alle iniziative della Scuola gli apprezzati collaboratori intervenuti
alla premiazione: Stefano Santomaso, Stefano Murer, Cesare Benvegnù nonché
l’artista Dunio Piccolin.