Agordo

Pedibus che passione per i bimbi

Un successo la “prima” alla Burattini. Ora si cercano altri volontari

AGORDO. Venti bambini a scuola a piedi. È il “Pedibus” di Agordo, un mezzo di trasporto che non inquina, che stimola la socialità e che, secondo gli studi, avrà pure benefici sull’apprendimento. L’iniziativa che porta la firma del Dipartimento di prevenzione servizio igiene sanità pubblica dell'Usl 1, del Comune e dell'Istituto comprensivo è partita mercoledì mattina alle 7.25 dal piazzale Rova in corrispondenza con la stazione di servizio Agip e si ripeterà ogni mercoledì, con il sole o con la pioggia, fino alla fine dell’anno scolastico, per poi riprendere a settembre.

«Direi che è andata molto bene» spiega Donata De Donà, del dipartimento di prevenzione Usl 1 «i bambini erano entusiasti, era come se fossero in gita». Al timone di guida (con un diario di bordo per verificare le presenze) e a chiudere la fila c’erano due dei cinque volontari che hanno aderito alla proposta, dimostrandosi disponibili a collaborare per la buona riuscita del progetto. Un progetto che mira a raggiungere alcuni obiettivi: che i bambini si abituino a camminare in compagnia, che il loro benessere psico-fisico possa migliorare e che si presentino a scuola pimpanti e felici dopo 25 minuti di camminata. «Gli studi dimostrano» ricorda De Donà «che i bambini che partecipano a questo tipo di attività motorie rendono di più a scuola». Alla prima del “Pedibus” si sono presentati 18 bambini (ma quelli che hanno aderito sono 20) iscritti per la maggior parte alle classi seconda, terza e quarta della primaria “Burattini”. Con loro ai volontari, a Donata De Donà e all’assessore comunale all’istruzione Cristina Bien, c’era anche un bel gruppo di genitori curiosi di vedere il modo con cui i propri figli avrebbero vissuto la novità. Da piazzale Rova il gruppo, unito da una corda per facilitare e velocizzare il cammino specie dei più piccolini, è salito verso l’ospedale facendo tappa alle fermate previste dal percorso (incrocio per l’ex sede del Follador, ospedale, Piazzetta Vecchia, chiesa arcidiaconale) per far “salire” altri amici. Tutti erano dotati di gilet catarifrangente e cappellino. «È stato molto bello» sottolinea De Donà «vedere che in fondo al Broi, prima di prendere viale Sommariva, ci fosse un’insegnante con altri bambini ad accoglierci. Quindi, al cancello della scuola abbiamo incontrato il dirigente scolastico Bernardino Chiocchetti».

La comitiva ha rispettato la tabella di marcia: alle 7.50, dopo 25 minuti e un chilometro e 200 metri, erano nel cortile della scuola. Ora l’importante è non fermarsi e anzi progredire. Le famiglie o i volontari che volessero aderire possono rivolgersi in qualunque momento a scuola o dipartimento di prevenzione Usl 1. «Ora sarebbe bello trovare nuovi volontari per “guidare” il Pedibus in modo tale da estendere l’iniziativa anche agli altri giorni della settimana. Bello sarebbe prevedere altri Pedibus con luoghi di partenza diversi per esempio da Toccol».

Gianni Santomaso