Agordo - progetto sperimentale  (25 MARZO 2014 CORRIERE DELLE ALPI)

 

Pedibus, il mercoledì si va a scuola a piedi

 

AGORDO. Il primo Pedibus parte ad Agordo il 2 aprile. Il capoluogo di vallata farà da apripista nell'ambito dell'Usl 1 per sperimentare un progetto che mira a far socializzare i bambini attraverso...

di Gianni Santomaso

 

 

AGORDO. Il primo Pedibus parte ad Agordo il 2 aprile. Il capoluogo di vallata farà da apripista nell'ambito dell'Usl 1 per sperimentare un progetto che mira a far socializzare i bambini attraverso una camminata mattutina che, gli studi lo confermano, ha dei benefici sull'apprendimento scolastico. Di questo sono convinti il Dipartimento di prevenzione servizio igiene sanità pubblica dell'Usl 1, il Comune e l'Istituto comprensivo di Agordo che mercoledì 2 aprile daranno il la a una novità che sperano essere contagiosa. «Per questi ultimi mesi di scuola» spiega l'assessore all'istruzione Cristina Bien «ogni mercoledì il Pedibus, cioè una sorta di corriera umana, partirà dal piazzale Rova, seguirà brevemente via Cesare Battisti, quindi salirà fino all'ospedale passando per il museo mineralogico. Scenderà lungo via Aivata, passerà per Piazzetta Vecchia, via Garibaldi e, dopo aver attraversato la piazza e seguito Corso degli Alpini, approderà alla scuola primaria di viale Sommariva. Speriamo che il prossimo anno i giorni del Pedibus aumentino».

A guidare e a chiudere la comitiva di bambini, che crescerà stazione dopo stazione, ci sarà un adulto. Finora solo cinque genitori hanno dato l'ok per fare gli accompagnatori: l'auspicio è che altri volontari si aggreghino.

«La Regione crede in questo progetto» dice Donata De Donà del dipartimento di prevenzione Usl 1 «altrove i pedibus sono piuttosto diffusi, qui siamo un po' in ritardo forse anche a causa della particolarità del territorio. I motivi che ci spingono ad andare in questa direzione sono molti: innanzitutto ci piace l'idea che i bambini si abituino a camminare in compagnia. Il movimento è salute ed è stato dimostrato che i bambini che partecipano a questo tipo di attività motorie per 20-30 minuti poi rendono di più a scuola. Studi che usciranno nei prossimi mesi evidenziano una relazione positiva tra apprendimento e attività motoria. D'altronde in Svizzera o nei paesi nordici ci sono scuole del movimento e ne han constatato i benefici».

Non solo. Secondo l'Usl il Pedibus può stimolare la socializzazione tra i bambini, far loro imparare le regole stradali e conoscere alcuni angoli di territorio che dal finestrino di un'auto non sempre si apprezzano. Alla prima del Pedibus sono attesi una ventina di bambini che dovranno muoversi anche fra le bancarelle del mercato.

«Abbiamo scelto il mercoledì» dice Donata De Donà «perché è giornata strategica proprio per le difficoltà che il mercato crea ai genitori nel raggiungere la scuola. Le difficoltà si evitano portando i bambini alla prima fermata del Pedibus. Siamo convinti che fra i benefici del progetto ci sia anche quello della diminuzione del traffico».

La scuola, presieduta da Bernardino Chiocchetti, ha provveduto all'assicurazione dei bambini, il Comune a quella dei volontari e l'Usl ha acquistato i gilet catarifrangenti, le mantelline e i cappellini per i bambini. «D'altronde» dice De Donà «a scuola si va a piedi con qualunque condizione meteo».