Scuola: quattro prime e una col tedesco

AGORDO. Quattro prime di cui una col tedesco. L'anno scolastico partirà con queste novità alle medie dell'Istituto comprensivo di Agordo. I 79 alunni, quasi tutti provenienti dai sei plessi di...

AGORDO. Quattro prime di cui una col tedesco. L'anno scolastico partirà con queste novità alle medie dell'Istituto comprensivo di Agordo. I 79 alunni, quasi tutti provenienti dai sei plessi di scuola primaria, verranno suddivisi in quattro classi in seguito all'accoglimento della domanda per una sezione in più rispetto alle tre previste in un primo tempo dall’amministrazione scolastica.

«Tra le motivazioni che hanno permesso di ottenere la quarta sezione» dice il dirigente scolastico Bernardino Chiocchetti «rientra anche la domanda per l’insegnamento del tedesco in alternativa al francese come seconda lingua comunitaria, sottoscritta a gennaio da venticinque genitori». Domanda che ha avuto esito positivo. Nel mese di maggio, intanto, la scuola aveva provveduto a consultare le famiglie degli alunni di quinta elementare per capire l'interesse nei confronti della lingua tedesca. «Il 55% degli iscritti» dice il preside «ha chiesto l’insegnamento del tedesco. Essendo il numero superiore alla capienza di una sola sezione, il Consiglio d’istituto ha deliberato di formare una sezione più numerosa rispetto alle altre, accogliendo la metà delle richieste pervenute (22 su 44), con la conferma della proporzione iniziale di genere (13 alunni e 9 alunne)».

Si è quindi proceduto all’insediamento di una commissione che ha effettuato il sorteggio per la scelta dei 22 posti disponibili, recependo i criteri già indicati per la formazione delle classi: distribuzione degli alunni per fascia di merito, distinzione per genere, suddivisione tra le sezioni dei casi problematici, esclusione dalla sezione di tedesco di eventuali ripetenti in quanto già familiarizzati con il francese, eventuali incompatibilità segnalate dalla Primaria e suddivisione proporzionale tra i plessi di provenienza.

«La vicenda» dice Chiocchetti «si è così conclusa in maniera positiva con un ampliamento dell’offerta formativa e con una sezione in più». (g.san.)