Senza bidelli, niente pre-scuola

"Drammatica situazione per la sua scuola con la diminuzione dei collaboratori scolastici" Il dirigente Chiocchetti: "Sono stati tagliati 4 posti al comprensivo"

di Gianni Santomaso

AGORDO. Un taglio di quattro posti del personale collaboratore scolastico e il pre-scuola è a rischio.  Due mesi fa il dirigente dell'Istituto comprensivo di Agordo, Bernardino Chiocchetti, era stato chiaro definendo "drammatica" la situazione relativa alla sua scuola soprattutto per la diminuzione dei collaboratori scolastici. Le speranze di migliorare il quadro con gli organici di fatto sono ben presto svanite come dice lo stesso preside.  «Durante l'estate siamo riusciti a ottenere soltanto uno spezzone di 18 ore - dice - sostanzialmente un mezzo posto». 

Troppo poco per risolvere il problema della sorveglianza dei bambini in orario prescolastico.  «Con quindici ausiliari e mezzo (lo scorso anno erano 19,) - spiega il dirigente del comprensivo di Agordo che comprende i plessi di Agordo, Taibon, Voltago, La Valle, Rivamonte e Gosaldo - non riusciamo a garantire l'offerta che era stata potenziata negli ultimi anni, in particolare il pre-scuola che è una richiesta molto diffusa da parte delle famiglie».  Il servizio permetteva infatti ai genitori di lasciare i figli a scuola prima dell'inizio delle lezioni sotto la sorveglianza dei bidelli.

Ed ora, chi potrà sostituirli?  «Come scuola non possiamo incentivare i docenti a svolgere questo incarico pagandoli con il fondo d'istituto - sottolinea Chiocchetti - pertanto abbiamo contattato i Comuni per chiedere la loro disponibilità a ovviare a questa situazione preoccupante».  L'incontro, che si è svolto mercoledì alla presenza dei rappresentanti dei sei comuni della Conca Agordina, sembra aver offerto qualche speranza al dirigente scolastico.  «Da Taibon e Agordo, che sono i due plessi più numerosi - dice Chiocchetti - sono arrivate due proposte: Taibon ha messo sul tavolo l'ipotesi di incentivare, come Comune, il servizio dei docenti in orario pre-scolastico; Agordo ha invece chiesto di alleggerire il lavoro dei collaboratori scolastici durante il periodo di chiusura delle lezioni e di potenziarlo quando i ragazzi sono a scuola. Il Comune sarebbe disposto a svolgere almeno in parte le pulizie estive». 


Proposte che alimentano speranze di salvezza. Anche se, proprio il Comune di Agordo, ha fatto presente di intervenire già per lenire i problemi dovuti al taglio dei docenti alla primaria.  «I tagli al personale docente - illustra Chiocchetti - hanno portato a ridurre l'orario al mattino nei plessi di Agordo e Taibon, dove non c'è la settimana corta (che quest'anno partirà anche alle medie di Gosaldo). Invece che alle 12.45 le lezioni termineranno alle 12.30. Il tempo "perso" verrà recuperato nel doposcuola a carico dei Comuni».  Quindi, grazie alla disponibilità dei docenti, del personale ausiliario, degli amministratori comunali, a breve tutto potrebbe sistemarsi con il sollievo delle famiglie e per il bene dei ragazzi. 

Ma è giusto che scuole ed enti locali continuino a farsi in quattro per tamponare i buchi lasciati da un governo a cui la scuola pubblica sembra interessare ben poco? Non sarà che, operando in questa maniera, passi l'idea che tutto proceda liscio senza alcuna increspatura?

11 settembre 2011